Legge di bilancio 2025 – Prorogati e rimodulati i bonus fiscali in edilizia
Circolari FiscalitàCon la Legge di Bilancio 2025, i bonus in edilizia vengono prorogati sino al 2027, ma, al tempo stesso, vengono rimodulati “al ribasso” rispetto alle attuali percentuali di detrazione spettante.
Inoltre, sia per l’Ecobonus che per il Bonus ristrutturazioni, vengono esclusi dalle detrazioni gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Con effetto dalle spese sostenute dal 2025, i bonus spetteranno nella seguente misura:
- Bonus ristrutturazioni: il bonus spetterà:
- nel 2025 al 50% per l’abitazione principale del proprietario o del titolare di diritti reali e al 36% per le altre abitazioni, sino ad un massimo di spese pari a 96.000 euro,
- nel 2026-2027 al 36% per l’abitazione principale del proprietario o del titolare di diritti reali, e al 30% per le altre abitazioni sino ad un massimo di spese pari a 96.000 euro,
- dal 2028 al 2033 al 30% a prescindere se si tratti, o meno, di abitazione principale, sino ad un massimo di spese pari a 48.000 euro,
- dal 2034 al 36% nel limite di spese massimo pari a 48.000 euro (detrazione a regime prevista dall’art.16-bis del TUIR – DPR 917/1986);
- Bonus mobili: ferma restando la condizione legata al fatto di realizzare, sulla medesima abitazione, lavori di recupero agevolati con il bonus ristrutturazioni, il bonus mobili viene prorogato di un ulteriore anno, quindi sino al 2025 nella misura pari al 50% sino ad un massimo di spesa pari a 5.000 euro</u>;
- Ecobonus e Sismabonus (compreso Sismabonus acquisti): fermi restando il limite di detrazione spettante per l’Ecobonus (es. 60.000 per infissi e cappotto o 30.000 per la sostituzione della caldaia) e il tetto di spese agevolate per il Sismabonus e per il Sismabonus acquisti (96.000 euro), le % di entrambi i bonus vengono così rideterminate:
- nel 2025 al 50% per l’abitazione principale del proprietario o del titolare di diritti reali e al 36% per tutti gli altri immobili,
- nel 2026-2027 al 36% per l’abitazione principale del proprietario o del titolare di diritti reali e al 30% per tutti gli altri immobili</u>;
- Superbonus: la misura del 65% prevista per il 2025 viene riservata solo a coloro che, alla data del 15 ottobre 2024, abbiano:
- presentato la CILAS e, in caso di lavori condominiali, adottato anche la delibera di approvazione dei lavori agevolati,
- presentata istanza del titolo abilitativo, in caso di demolizione e ricostruzione.
In più, sempre per il Superbonus, viene prevista la possibilità di optare per la ripartizione in 10 anni (anziché in 5) della detrazione spettante relativamente alle spese sostenute nel 2023 (quindi, con aliquota previgente del 110% o del 90%), presentando un’istanza irrevocabile entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2024 (da presentare nel 2025). Nulla cambia, invece, per il bonus barriere architettoniche che, in base all’art.119-ter del Dl 34/2020 – legge 77/2020 spetta nella misura del 75% per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2025.
Su queste e sulle altre novità di carattere fiscale contenute nella Legge di bilancio 2025, ANCE nazionale ha redatto un Dossier che alleghiamo alla presente circolare.