Indicazioni dell’ANAC relative al ricorso al criterio del prezzo più basso nelle procedure negoziate
Circolari AppaltiRendiamo noto che l’ANAC, a seguito di richiesta di parere rivoltole dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti-MIT, si è espressa positivamente in relazione alla possibilità di ricorso al criterio di aggiudicazione del prezzo più basso negli appalti di lavori pubblici indetti a mezzo di procedura negoziata di importo sotto il milione di euro a base d’asta.
Il dubbio interpretativo nasceva dalla modifica all’art. 95 comma 4 del Codice degli Appalti D.Lgs.. 50/2016, apportata dal D.Lgs. 56/2017 (c.d. decreto correttivo del Codice Appalti), con la quale è stata elevata fino a 2 milioni di euro la possibilità di ricorrere al criterio di aggiudicazione del minor prezzo, con possibilità di applicare il sistema dell’esclusione automatica col metodo antiturbativa, a condizione che l’affidamento dei lavori avvenga con procedure ordinarie e su progetto esecutivo.
Proprio il riferimento alle “procedure ordinarie” aveva ingenerato il dubbio sull’applicabilità della norma alle procedure negoziate, che ricordiamo essere ammesse secondo la legislazione nazionale, ai sensi dell’art. 36 del Codice Appalti, fino a 1 milione di euro a base d’asta.
Come anticipato l’ANAC, con delibera dell’adunanza consiliare del 14 giugno (prot. 0084346) ritiene consentito il ricorso al criterio del prezzo più basso anche per le procedure negoziate di cui alle lett. b) e c) dell’art. 36 del Codice, ossia per importi da 150.000 fino a 1 milione di euro. Secondo l’ANCE, il mancato riferimento alla lett. a) del medesimo articolo, che riguarda le procedure negoziate sotto i 40.000 euro, qualora l’Amministrazione non opti per l’affidamento diretto, può essere superato in via interpretativa consentendo l’utilizzo del citato criterio anche per tale fascia di importo.
Ricordiamo che la suddetta disciplina, e conseguente interpretazione, vale per gli appalti indetti in base al D.Lgs. 50/2016. Rimane pertanto confermata l’attuale disciplina dettata dalla vigente normativa provinciale in materia.