Decreto Rilancio – Esonero contributo ANAC e incremento anticipazione contrattuale per appalti regolati dal Codice nazionale
Circolari AppaltiRiteniamo di evidenziare e portare all’attenzione delle imprese in indirizzo due novità introdotte dal c.d. “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34/2020) e relative agli appalti pubblici.
La prima, contenuta nell’art. 65 del D.L. n. 34/2020, riguarda il contributo ANAC. Si prevede infatti che, per le gare d’appalto indette dal 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del Decreto, e fino al 31 dicembre 2020 le stazioni appaltanti e gli operatori economici siano esonerati dall’obbligo di versamento del contributo all’Autorità nazionale anticorruzione.
La seconda, di cui all’art. 207 del D.L. n. 34/2020, riguarda l’istituto dell’anticipazione contrattuale. Come noto, l’art. 35 comma 18 del Codice appalti nazionale, prevede il diritto dell’appaltatore di richiedere un’anticipazione contrattuale pari al 20 per cento del valore del contratto.
Il Decreto Rilancio, al fine di dare impulso all’iniziativa imprenditoriale in questa fase di crisi economica e del mercato, prevede la possibilità per le Amministrazioni di incrementare tale importo fino al 30 per cento del valore del contratto, nei limiti e compatibilmente con le risorse annuali stanziate per ogni singolo intervento a disposizione della stazione appaltante.
Tale facoltà di incremento trova applicazione alle procedure già avviate alla data di entrata in vigore del Decreto (19 maggio 2020) e fino alla data del 30 giugno 2021. Anche gli appaltatori che hanno già usufruito di un’anticipazione contrattualmente prevista potranno beneficiare di tale aumento.
In merito a tale ultima misura precisiamo che essa si applica agli appalti di lavori pubblici indetti da Amministrazioni che applicano il Codice appalti nazionale.
Per gli appalti pubblici di interesse provinciale continua ad applicarsi la nostra norma locale che riconosce l’anticipazione contrattuale nella misura del 5 per cento del valore del contratto, ai sensi dell’art. 46 bis della L.P. n. 26/1993.
La nostra Associazione in più sedi e in più occasioni ha presentato alla PAT la richiesta di innalzare la percentuale dell’anticipazione contrattuale al fine di equipararla a quella stabilita dal Codice nazionale.
In seguito alla misura agevolativa introdotta dal Decreto Rilancio, ANCE Trento non mancherà di interpellare le sedi più opportune al fine di sollecitare la richiesta a suo tempo presentata avente ad oggetto, per l’appunto, l’innalzamento della percentuale del 5 per cento dell’anticipazione contrattuale.
Nel ricordare che i nostri uffici rimangono a disposizione per ogni necessità di approfondimento, porgiamo con l’occasione i migliori saluti.