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Bollatura degli atti di appalto: l’ Agenzia riepiloga le regole.

Circolari Appalti Fiscalità

23 Ottobre 2018 | di Roberta Zatelli

Con propria Risposta n. 35 dello scorso 12 ottobre (vedi allegato) l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’entrata in vigore del nuovo Codice appalti non ha modificato l’impostazione sinora seguita per l’applicazione dell’imposta di bollo agli atti di appalto pubblico. In particolare continuano ad applicarsi i principi espressi con la Risoluzione n. 97/E del 2002 (vedi allegato) secondo quanto di seguito elencato.

Atti soggetti a bollo sin dall’origine nella misura di € 16 per ogni foglio (quattro facciate):

  • capitolato speciale;
  • elenco dei prezzi unitari;
  • cronoprogramma;
  • processo verbale di consegna;
  • verbale di sospensione e di ripresa lavori;
  • certificato e verbale di ultimazione dei lavori;
  • determinazione ed approvazione dei nuovi prezzi non contemplati nel contratto;
  • verbale di constatazione delle misure;
  • certificato di collaudo;
  • certificato di regolare esecuzione.

 Atti soggetti a bollo in caso d’uso (quando gli atti, i documenti e i registri sono presentati all’Ufficio per la registrazione) nella  misura di € 16 per ogni esemplare, 100 pagine o frazione:

  • giornale dei lavori;
  • libretto delle misure;
  • lista settimanale;
  • registro di contabilità e sommario del registro di contabilità;
  • stato di avanzamento;
  • certificato per il pagamento di rate;
  • conto finale dei lavori e relativa relazione.

Atti soggetti a bollo in caso d’uso nella misura di € 0,52 per ogni foglio o esemplare

  • elaborati grafici progettuali;
  • piani di sicurezza, previsti al Titolo IV del D.Lgs.81/2008 e successive modifiche;
  • disegni, computi metrici, relazioni tecniche, planimetrie.

circolare 53_18 versione PDF stampabile

53_Risposta AdE 35_2018

53_Risoluzione AdE 97_2002

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