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Split Payment – Estensione ambito applicativo

Fiscalità

27 Giugno 2017 | di Roberta Zatelli

Con D.L. n. 50/2017 (c.d. Manovra correttiva) è stato previsto che, a decorrere dal 1 luglio 2017, la disciplina dello “split payment” sia applicata non solo nei confronti dello Stato e degli Enti di natura pubblica ma anche alla generalità delle Pubbliche Amministrazioni, agli Ordini professionali e alle operazioni effettuate nei confronti di:

società controllate direttamente e indirettamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministerisocietà controllate direttamente dagli enti territoriali (regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni);

società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.

Saranno inoltre soggette allo “split payment” anche le prestazioni rese da professionisti soggette a ritenuta di acconto.

Si dovrà inoltre porre particolare attenzione alle modalità di fatturazione: infatti con il regime previgente i fornitori tenuti all’applicazione dello “split payment” dovevano emettere necessariamente fattura elettronica. Con le nuove disposizioni si verificheranno invece casi in cui la fattura dovrà essere emessa in modalità cartacea

Per agevolare l’individuazione dei soggetti acquirenti verso i quali si rendono applicabili le norme di cui sopra, è previsto che gli stessi rilascino, su richiesta, un documento che attesti la loro riconducibilità nell’ambito dello “split payment”Circolare 45_17 versione PDF stampabile

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