Legge di bilancio 2019 – Deroghe al Codice appalti nazionale D. Lgs. n. 50/2016
AppaltiLa c.d. “Legge di Bilancio 2019”, entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, ha stabilito nuove regole in deroga al normale regime sinora applicato a livello nazionale, per le procedure di affido degli appalti di lavori pubblici. Tali deroghe sono tuttavia provvisorie e applicabili in via temporanea fino al 31 dicembre 2019.
Preme sin da subito chiarire che tali deroghe non trovano applicazione nelle gare disciplinate dalla nostra normativa provinciale (L.P. n. 26/1993, L.P. n. 2/2016, D.P.P. n. 9-84/Leg/2012), che contiene una diversa ed autonoma disciplina delle procedure negoziate e degli affidamenti sotto soglia. Sono applicabili quindi solamente per appalti indetti fuori Provincia o da Amministrazioni non tenute all’applicazione della legge provinciale in materia.
Provvediamo di seguito ad illustrarle.
Le stazioni appaltanti potranno affidare:
a) lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici (nel regime sinora applicato per questa fascia di importo andava esperita una procedura negoziata con invito di almeno 10 ditte);
b) lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro mediante le procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 10 operatori economici (nel regime sinora applicato gli operatori dovevano essere minimo 15) individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori prequalificati.
Nel ricordare che i nostri Uffici sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, porgiamo con l’occasione i nostri migliori saluti.
